Gli scienziati più prudenti sono cauti nell'accettare la teoria dell'evoluzione del clima in un'unica direzione o dell'influsso antropico che la determinerebbe e preferiscono prendere atto del verificarsi (peraltro ciclico nella storia del pianeta) di fenomeni meteorologici più violenti, con forte probabilità legati alla vita del Sole ed all'interrelazione tra il cosiddetto vortice polare e le grandi correnti oceaniche. Tutto ciò, tra l'autunno e la primavera 2015-2016, ha portato a manifestazioni insolite, come la presenza in Italia di sciami di rondini nei primi giorni di febbraio o la presenza di grandi banchi di pesci in luoghi e tempi non usuali. In questo filone si può inserire lo spiaggiamento di considerevoli quantità di krill, all'inizio del marzo 2016, sulla spiaggia di Alassio (Liguria) e, più o meno nelle stesse ore, è stato rinvenuto anche un delfino.
Il krill è la generica denominazione norvegese  delle larve di eufisiacee, gamberetti dei quali si nutrono le balene. La specie più conosciuta è la Meganyctiphanes norvegica, una delle specie di questo ordine, le cui dimensioni in età adulta sono comprese tra 10 e 20 mm ma esistono anche varietà più grandi che oscillano tra 6 e 15 cm.
La presenza di una forte concentrazione di questi gamberetti nel Mar Ligure è imputabile all'effetto di forti correnti mentre lo spiaggiamento può essere la conseguenza di una mareggiata.