La divulgazione (o pseudodivulgazione) dedicata ai fenomeni insoliti ci parla spesso dei cosiddetti "cerchi nel grano" – che nella maggior parte dei casi sono il risultato di burle più o meno elaborate – e dei "cerchi delle fate" che possono avere origine biologica (cioè essere prodotti da animali o funghi) o geologica. Ma, molto meno noti, esistono anche i "cerchi nel mare", per i quali nel corso del 2015 è stata trovata una spiegazione esauriente e convincente, connessa alla classificazione di una specie in precedenza sconosciuta di pesce, il Torquigener albomaculosus. Questo pesce, della famiglia dei Tetraodontidae non ha ancora un nome comune e lo scontato Pesce-palle dalle macchie bianche non va bene, poiché esiste già ed è l'Arothron hispidus, classificato da Lineeo nel 1758; ennesima conferma di come talvolta gli zoologi siano... imprudenti, attribuendo nomi generici e nomi scientifici che sembrano fatti apposta per creare confusione. Per la nuova specie si potrebbe proporre "tracciacerchi".
Il Torquigener albomaculosus è la ventesima specie scoperta del suo genere. È stato identificato nelle acque a sud delle isole Ryukyu, ad una profondità variabile tra 10 e 27 m. Ciò che è interessante è la scoperta che questo pesce costruisce il proprio nido realizzando nella sabbia del fondo marino dei cerchi del diametro di circa due metri o poco meno. Questi "cerchi nel mare" erano stati avvistati per la prima volta nel 1995 ed è stato necessario quasi un decennio per accertare che ne fosse autrice questa specie di pesci-palla.
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