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Innanzi tutto è bene precisare che il Piccione di Liverpool o piccione verde maculato (Caloenas maculata) non è originario dell'Inghilterra centrale o del Galles ma deve il suo nome al fatto che l'unico esemplare conosciuto, impagliato, si trova nel World Museum di Liverpool.
Classificato da Johann Friedrich Gmelin, botanico ed entomologo tedesco, nel 1789, è oggi considerato estinto e sulla sua passata diffusione non si può dire praticamente nulla. L'esemplare del museo di Liverpool proviene dalla collezione del conte di Derby, che lo aveva ottenuto nel 1851 ma senza indicazioni sulla sua provenienza (oppure, se ne aveva avute, non le annotò). In realtà non è neppure certo che l'esemplare appartenuto al 13° conte di Derby sia effettivamente lo stesso che è a Liverpool in quanto si sa che tra il 1783 ed il 1828 ne esisteva un altro del quale poi si sono perse le tracce.
L'ornitologo David Gibbs ipotizzò, nel 1928, che si trattasse del "titi", un uccello morfologicamente simile del quale parlavano gli abitanti di Tahiti mentre il paleontologo David Steadman contestò quest'ipotesi, in quanto i polinesiani chiamano "titi" anche uccelli differenti. In ogni caso, già i primi ornitologi che ebbero modo di studiare questo piccione, caratterizzato da ali atrofiche che l'avrebbero reso quasi del tutto inadatto al volo, notarono una vaga somiglianza con il Piccione delle Nicobare (Caloenas nicobarica), piuttosto diffuso nell'area insulare dell'area del Pacifico a nord/nord-ovest dell'Oceania. In realtà, per trattandosi in entrambi i casi di Columbidae, i due uccelli presentano anche marcate differenze per piumaggio, dimensioni (il piccione delle Nicobare è molto più grande) e per le capacità di volo.
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