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Fenomeni Marini spaventosi
Onde Gigantesche, Tzunami

Onde anomale









Il World-Wide Web, cioè Internet (la Grande Rete), è stato una conquista rivoluzionaria per l'umanità, avendo reso accessibile una mole impensabile di informazioni. Naturalmente, si tratta di uno strumento e, come tale, va usato con discernimento e nella gran massa di notizie di alto significato scientifico si annidano anche delle informazioni fuorvianti, dovute alla faciloneria di chi le ha diffuse. Da qualche anno assistiamo a continui annunci di estinzione di questa o quella specie: nella maggior parte dei casi si tratta di fatti certi e documentati ma, talvolta si propongono come appena accadute situazioni che dovrebbero essere note da svariati anni oppure si confonde una specie con un'altra.

Onde anomale

 

 

 

 

 




Manifestazioni ricorrenti di queste categorie riguardano i rinoceronti (Rhinocerotidae), grande mammiferi dell'ordine dei perissodattili che, effettivamente, benché alcune specie contino ancora popolazioni numerose, è oggetto di un dissennato sterminio che minaccia di farlo scomparire.
Normalmente si parla di cinque specie di rinoceronte, anche se le più recenti ricerche ne indicano sei: due specie di rinoceronte bianco, il rinoceronte nero, quello di Sumatra, quello indiano e quello di Giava.
Il Rinoceronte bianco meridionale (Ceratotherium simum simum) o del sud, che in realtà è grigio, è stato censito alla fine del 2007 con circa 17.450 esemplari, dei quali 16.266 in Sudafrica; quindi, seppure oggetto di spietato bracconaggio, il rinoceronte propriamente detto è ancora lontano dall'estinzione e la sua è la specie più diffusa.

Onde anomale

 


 

 

 




Tutt'altra condizione, purtroppo, è quella del Rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium cottoni), chiamato anche rinoceronte delle praterie e rinoceronte dalla bocca quadrata; un tempo considerato una sottospecie (Ceratotherium simum cottoni) è stato elevato al rango di specie autonoma, proprio mentre se ne constatava la quasi totale estinzione, con soli nove esemplari conosciuti. In un'area controllata (tra il Sudan ed il Kenya), vive l'ultimo Rinoceronte bianco settentrionale maschio, sorvegliato in continuazione da sentinelle armate.
Un secondo gruppo africano è rappresentato dal Rinoceronte nero (Diceros bicornis), purtroppo un altro nome fuorviante, poiché in realtà i rinoceronti neri sono solo appena più scuri di quelli bianchi. Per questa specie l'azione dell'uomo è stata micidiale e, infatti, alcune sottospecie sono già estinte.

Rinoceronti Pericolo

 

 

 

 




È scomparso il Rinoceronte nero propriamente detto, r. n. meridionale o r. del Capo (Diceros bicornis bicornis), così come la sottospecie nord-orientale (D. b. brucii) della quale gli ultimi esemplari sono stati visti nella Somalia settentrionale all'inizio del secolo scorso. Uno o due Rinoceronti di Chobe (D. b. chobiensis) potrebbero vivere ancora in Namibia. Incerta è la situazione del Rinoceronte nero dell'Uganda (D. b. ladoensis) del quale potrebbe esistere ancora qualche individuo in Kenya. Il Rinoceronte nero dell'Africa Occidentale (D. b. Longipes) è una sottospecie formalmente dichiarata estinta il 10 novembre 2011. Esiste ancora, invece, il Rinoceronte nero orientale (D. b. michaeli), praticamente soltanto in Tanzania. Il Rinoceronte nero centro-meridionale è la sottospecie più... in salute: un censimento non è facile ma si ritiene che ne esistano tra 2.000 e 4.000 esemplari (si pensi che attorno al 1960 si stimava che fossero 70.000). Infine vi è il Rinoceronte nero sud-occidentale, una sottospecie di taglia più piccola che vive solo nelle riserve della Namibia e, con qualche esemplare segnalato occasionalmente, in Angola.

Rinoceronti Pericolo

 

 

 







Spostandoci in Asia troviamo il Rinoceronte indiano (Rhinoceros unicornis) che vive in tutta l'area settentrionale del subcontinente; benché nel corso degli anni gli zoologi abbiano ritenuto di identificarne almeno cinque sottospecie, in realtà nessuna di queste classificazioni è stata confermata. Un censimento del 2007 ne ha contato 2.575.
Il Rinoceronte di Giava esiste ormai solo nella sua sottospecie principale Rhinoceros sondaicus sondaicus mentre altre due sono estinte. Gli esemplari superstiti sono pochissimi (si parla di un massimo di 75, dei quali 40 in una riserva).
L'unico rappresentante del genere Dicerorhinus è il Rinoceronte di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis). Pur essendo un mammifero di dimensioni ragguardevoli, con un'altezza alla spalla tra 1,10 e 1,45 m, una lunghezza di 2,35-3,20 ed un peso tra mezza ed una tonnellata, è il più piccolo tra i rinoceronti. Oggi se ne contano solo sei colonie: quattro a Sumatra, una nel Borneo ed una nella penisola della Malacca, anche se si sospetta che questo quadro pecchi di ottimismo; complessivamente si tratterebbe di non più di 80-100 animali.

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