Si è sempre saputo che gli squali, o selaci (superordine dei Selachimorfa) sono animali molti antichi, in quanto sono rimasti immutati per millenni, ma anche straordinariamente longevi a livello individuale, tanto da essere considerati i vertebrati dalla vita più lunga.
Una conferma si è avuta all'inizio di agosto del 2014 dopo che si era potuto esaminare un esemplare di Squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus), catturato accidentalmente durante una campagna di studio condotta dalla nave per ricerche Pìamiu, nelle acque della Groenlandia meridionale. Quest'esemplare ha potuto essere studiato, così come lo erano stati altri in passato, e si è determinato che la loro lunghezza aumenta di circa un centimetro all'anno fino al raggiungimento della maturità, mentre un'ulteriore verifica dell'età può essere effettuata con l'analisi del radiocarbonio.
Si è così potuto stabilire che quello che gli inuit chiamano "eqalussuaq" diventa adulto a circa 150-160 anni, quando è lungo tra 4 e 5 metri, ma la sua crescita non si arresta e può arrivare fino a 6,4-7,3 metri ed un peso di 1.000 kg; l'esame da parte dei biologi dell'Università di Copenhagen su 28 esemplari femmina rimasti nelle reti da pesca, ha riscontrato un'età media stimabile in 272 anni, con gli esemplari più grandi a 4,93 m (e circa 335 anni) e 5,02 m (e 392 anni). Queste sono ovviamente approssimazioni ma, in linea di massima, si può dire che la vita di uno Squalo della Groenlandia raramente sia inferiore a 272 anni e possa arrivare a 512, superando, quindi, la Testuggine gigante di Aldabra (Aldabrachelis gigantea), che può andare anche oltre i 250 anni, e la Vongola islandica (Arctica islandica), che però è un mollusco, cui si attribuisce una vita lunga fino a 507 anni.
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