Tra gli argomenti che più "fanno audience" vanno annoverati senza dubbio i dinosauri. Questi animali che hanno dominato il pianeta per buona parte della sua evoluzione hanno colpito la fantasia degli scrittori e degli studiosi e, logicamente, una domanda ricorrente è: siamo certi che siano completamente estinti? Che i grandi rettili non si sono estinti del tutto, lo sappiamo, basti pensare a coccodrilli, varani e draghi di Comodo, ma è chiaro che, quando ci si pongono queste domande, il pensiero va ai grandi dinosauri come i diplodochi, gli apatosauri ecc.
Tra i primi a sollevare grande interesse su questa materia c'è stato Sir Arthur Conan Doyle, con il suo "The Lost World", ma in tempi molto più vicini a noi abbiamo avuto la saga di "Jurassic Park" di Michael Crichton e "Dinosaurs".
Buona parte delle più attendibili segnalazioni della presenza di grandi animali considerati ovunque estinti da migliaia o milioni di anni o di forme di vita non conosciute e ad essi simili proviene dall'Africa Equatoriale e, in particolare, dal bacino del fiume Congo (o Zaire). Quella che probabilmente è la prima descrizione moderna si deve all'abate francese Lievain Bonaventure Proyhart, missionario che visitò quella regione e nel 1776 descrisse un animale sconosciuto, con le dimensioni di un elefante, elementi dell'ippopotamo e del leone, un collo da giraffa ed un'enorme coda serpentiforme: un'immagine che fa pensare immediatamente ad un diplodocide. |