Il nostro primo antenato
Trovato "l'anello mancante" che gli antropologi cercavano da sempre?
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Sir David Attenborough, noto documentarista, con un bellissimo Lemur catta del Madagascar. |
L'uomo discende dalla scimmia?
Sì, e a quanto pare anche un po' dal lemure.
Questo è quanto ci rivela David Attenborough, studioso e documentarista inglese che è stato insignito del titolo di "Sir" per premiare l'opera di divulgazione scientifica svolta nel corso degli anni.
Sir David Attenborough ha realizzato per la BBC un documentario della durata di 90 minuti il cui contenuto è stato gelosamente tenuto "top secret" fino al momento della messa in onda, per non rovinare "l'effetto-sorpresa" desiderato.
C'era stata, tuttavia, una fuga di notizie e qualche giorno prima della messa in onda gli spettatori britannici già sapevano quale sarebbe stato il momento più atteso del documentario: per la prima volta nella storia si sarebbe visto uno scheletro completo fossile, databile tra i 37 e i 47 milioni di anni, con numerosi punti di contatto con i lemuri, piccoli mammiferi diffusi nelle foreste del Madagascar, ma anche con quei primati che poi l'evoluzione fece diventare in alcuni casi scimmie, in altri casi uomini.
Questo essere è stato battezzato Darwinius masillae, un nome che rende omaggio alla figura del padre della dottrina evoluzionista. Il sensazionale ritrovamento è avvenuto a Messel (da cui masillae, nella seconda parte del nome) in un'area della Germania circa 35 km a sud-est di Francoforte, già nota per la ricchezza dei suoi reperti fossili.
La BBC, per realizza
re il suo documentario, ha attinto al materiale della Public Library of Science, una delle più autorevoli fonti accademiche internazionali, con sedi a Cambridge e a San Francisco.
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Lo scheletro fossile del Darwinius masillae. |
In merito a queste ricerche, Philip Gingerich, presidente della Paleontological Society degli Stati Uniti, ha dichiarato: "Ho personalmente esaminato quello scheletro: è eccezionalmente completo ed è databile molto facilmente. Costituirà un sicuro avanzamento nelle nostre conoscienze sull'evoluzione".
Da anni, presso la comunità accademica internazionale, si dibatteva su quale fosse la specie di primate da cui era iniziato il cammino evolutivo che portò alla specie umana. Adesso pare che la risposta sia custodita nello scheletro di un lemure. Ovviamente, però, il dibattito è acceso: alcuni paleontologi sostengono, infatti, che l'uomo non discenda dai lemuri, ma da un'altra specie di mammiferi, i tarsiidae (tarsi).
In merito, il Professor Matt Cartmill, della Boston University, ha commentato: "Ci sono troppi aspetti ancora da mettere in chiaro; dovremmo sapere di più su alcuni particolari che lo avvicinerebbero in maniera decisiva a primati più evoluti. Ad esempio, se il Darwinius masillae avesse il naso asciutto, come le scimmie e l'uomo, anziché il naso umido tipico, ad esempio di cani e lemuri, quest'aspetto già avrebbe un impatto decisivo sulle ricerche.
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