home
  la rivista on-line
  contatti
  fauna marina
  fauna terrestre
  botanica
  preistoria
  misteri
  astronomia
  etologia
 fenomeni estremi
I tornado orizzontali
L'isola che non c'è
Nuove rivelazioni su Tunguska
Eruzioni Vulcaniche Spettacolari
Red Sprite
Aurore Boreali
Le Luci di Marfa
Le Pietre Mobili
Le colline dell'antigravità
Onde anomale
Dove sono finiti i "relampagos"?
Una tempesta sottomarina
I segreti del Lago Vostok
Filmato in Australia un vortice di fuoco
Lo "Tsunami di sabbia" in Australia
Undulatus asperatus
L'asteroide di Celyabinsk
La terza fascia di Van Allen
Misteri di ghiaccio e Cerchi delle Fate
La scoperta degli Archi Rossi
Tsunami di ghiaccio
Radio Bursts: scariche di segnali radio
Un misterioso cratere in Siberia
Un arcobaleno quadruplo
Nubi lenticolari
Nuvole... cadenti
Fenomeni atmosferici insoliti
La Bocca dell'Inferno
  DOSSIER
  ESPERIENZE
  esplorazioni
Iscriviti alla Newsletter   Iscrizione Newsletter
Fenomeni Marini spaventosi
Onde Gigantesche, Tzunami

Onde anomale

Durante l'estate 2014 ha avuto grande eco sui media la scoperta di un grande cratere di origine sconosciuta nella penisola di Yamal, nella Siberia nord-occidentale (Russia).
Il fenomeno è stato associato ai recenti eventi meteorici ma ha dato adito anche ad ipotesi più fantasiose e a significati esoterici. In realtà, anche se morfologicamente il cratere della penisola di Yamal presenta alcune differenze rispetto ad altri già noti nella stessa regione, non appare riconducibile a cause antropiche né collegabile ad un impatto meteorico. Si tratta, piuttosto di un fenomeno legato a formazioni geologiche note come "pingo". Un pingo, detto anche idrolaccolite è sostanzialmente un tumulo di ghiaccio che si può trovare nelle regioni artiche e subantartiche e che si presenta come una sorta di vulcano, potendo raggiungere un'altezza di 70 m ed un diametro di 600 m. Pingo è una parola ripresa dal dialetto Inulaviuktun, mentre in Siberia si usa il termine "bulganniakh". Quando alla sommità di un pingo si genere una frattura si forma un cratere che fa apparire il tumulo come un vulcano.
La formazione della penisola di Yamal non è un vero e proprio pingo, poiché è allineata con il terreno circostante (il suo diametro è di circa 30 m e la profondità di 70) ma l'origine è simile. Sul fondo, infatti, vi è un lago ghiacciato ed è ipotizzabile che uno strato superiore di ghiaccio si sia sciolto, a causa della temperatura insolitamente calda nella seconda metà del mese di luglio e, senza più sostegno, la volta sarebbe crollata, complici anche fuoruscite di metano che in quell'area raggiunge concentrazione piuttosto elevate (e, infatti, a circa 30 km vi è un centro estrattivo).

Iscriviti alla Newsletter   Iscriviti alla Newsletter per essere avvisato su ogni aggiornamento