Le luci di Marfa
Un luogo comune vuole che "i quattro angoli del mondo" siano stati ormai esplorati e, in effetti, sono rimaste poche aree realmente inaccessibili sul nostro pianeta ma non mancano assolutamente i luoghi in cui esistono dei fenomeni inconsueti per i quali si stenta a trovare una spiegazione che sia per tutti soddisfacente.
In questa casistica rientrano le cosiddette Luci di Marfa che si vedono nel Texas e che fanno parte di quelle che gli studiosi di analoghi fenomeni chiamano luci fantasma o luci di terra. Nel 1883 gli allevatori di bestiame che si insediarono presso la città di Marfa videro all'orizzonte delle luci, apparentemente vicine al suolo, delle quali non riuscirono ad identificare la natura. Inizialmente pensarono che si trattasse di fuochi accesi dai nativi Apache a scopo di segnalazione ma poi scoprirono che anch'essi parlavano di quelle luci, attribuendole alle anime dei loro morti.
L'interesse per i fenomeni luminosi non identificati che si verificò dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale portò le luci di Marfa all'attenzione del grosso pubblico e ne apparvero le spiegazioni più diverse.
Saltiamo subito alle conclusioni, dicendo che tuttora non si è trovata una spiegazione soddisfacente, anche se le Luci di Marfa sono diventate un'attrattiva turistica locale e ciò non può non ingenerare sospetti. Secondo gli scettici, si tratterebbe di fari di automobili in lontananza e a chi fa notare che si vedono anche in direzioni nelle quali non vi potrebbe essere traffico stradale, rispondono che si tratta di un miraggio provocato dall'inversione termica.
Chi, invece, ritiene che questa spiegazione sia troppo banale, prende in considerazione fuochi fatui, fulmini globulari, cariche di origine piezoelettrica, riflessi del chiaro di luna su vene di minerali micacei. Per favorire gli spettatori delle Marfa's Lights è stata allestita un'apposita area di parcheggio sulla US Highway 90. |