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Anche quando si pensa che sul nostro pianeta non ci sia più nulla da scoprire possono arrivare delle sorprese: è il caso delle nuvole dette Undulatus asperatus, onda agitata o nube ondulata increspata. Si tratta di una denominazione attribuita da "sky watchers" amatoriali ed accolta provvisoriamente anche dalla comunità scientifica. Gli scopritori di questo fenomeno che fino al 2006 non sembrava essere stato studiato, fanno capo alla Cloud Appreciation Society britannica che ha sottoposto le fotografie delle formazioni nuvolose osservate alla World Meteorological Organisation per chiederne l'inserimento sull'atlante internazionale delle nubi.
Questi cumuli ondulati, dalla formazione complessa, sono simili alle formazioni mammellonari (Mammatus) e sono modellate dai forti venti delle alte quote.
I meteorologi dilettanti hanno ripreso questo fenomeno inizialmente su Cedar Rapids, nella Iowa, nel 2006 ma in seguito formazioni nuvolose ascrivibili a questa tipologia sono state fotografate in Francia, in Norvegia, in Gran Bretagna e sembra che se ne siano viste anche in Italia.
La più recente edizione dell'"International Cloud Atlas" risale al 1975, ma l'ultima classificazione attribuita ad uno specifico tipo di nube risale al 1951. Inevitabile, quindi, porsi la domanda: ma i cumuli ondulati non esistevano in passato o, più semplicemente, non erano stati avvistati e compresi? La risposta verrà dalla scienza ufficiale che si sta occupando di questa nuova scoperta.
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