La stampa di informazione generica è tornata a parlare, come ogni estate, delle meduse giganti del Giappone, a seguito della diffusione sulle reti telematiche di alcune fotografie. In realtà la notizia non è attuale e non è altro che la riproposta di quella sull’anomala diffusione di questi animali verificatasi nell'estate-autunno 2002 nelle acque attorno alle Isole Nipponiche.
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Alcune delle immagini sono state scattate con obbiettivi grandangolari piuttosto spinti oppure elaborate ad arte in modo da far apparire questi invertebrati grandi come un'automobile. Si tratta, in realtà, della Medusa di Nomura (Stomolophus nomurai) che può raggiungere un diametro della "testa" di circa un metro, ed un peso massimo variamente stimato tra 100 e 150 kg. Scoperta nel 1920 nel Mar della Cina, negli ultimi anni è diventata insolitamente frequente nelle acque costiere giapponesi.
Questa presenza si sta dimostrando...ingombrante soprattutto per i pescatori giapponesi che, sempre più frequentemente, si ritrovano le reti piene di meduse e con i pesci commestibili che non sono più tali perché contaminati dal veleno. Per questo motivo i pescatori maciullano tutte le meduse ma, dalle analisi degli ittiologi, sembra che questi invertebrati si siano evoluti in modo che, quando vengono in qualche modo danneggiate, le femmine rilasciano tutte le uova e i maschi tutti gli spermatozoi e, quindi, i pescatori del Mar del Giappone, credendo di sterminare le meduse, hanno finito per sollecitarne la riproduzione. |