Il 2015, dal punto di vista zoologico, sarà ricordato non solo come l'Anno delle Rane ma anche come l'Anno delle Meduse. In settembre, infatti – dopo una serie di avvistamenti, nel Mediterraneo ed in altri mari, di svariate specie non stanziali – in un lago artificiale che si trova a Brissogne, poco lontano da Aosta, alcuni subacquei hanno potuto vedere una consistente presenza di Meduse d'acqua dolce (Craspedacusta sowerbyi), indicate genericamente anche come Meduse di Sowerby. Queste piccole meduse innocue (non superano i 25 mm di diametro) sono ben conosciute e, come conferma il loro nome comune, è normale che vivano nelle acque dei laghi e dei fiumi, anche se, ovviamente, ci si chiede come possano essere apparse in un piccolo lago nato da lavori di cava. Una possibile spiegazione è che vi siano giunte allo stato larvale, ad esempio trasportate da uccelli acquatici, e poi abbiano raggiunto la maturità essendo aumentata la temperatura dell'acqua al di sopra dei valori abituali. Classificate nel 1880, sono degli idrozoi dell'ordine delle limnomeduse e della famiglia delle Olindidae. Scoperte nel bacino dello Yangtze, sono diffuse in Europa ma si trovano praticamente ovunque, tranne che in Antartide. Recentemente (2008) sono state localizzate nello Zhaojiaya Reservoir a Zhangjiajie in Cina e (2010) nel Falcon Lake nella provincia canadese del Manitoba e, nel 2015, appunto, in Val d'Aosta.
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