Uscito dalla leggenda, appare con sempre maggiore frequenza
Uno degli archetipi della mitologia e della letteratura fantastica è il "mostro marino", descritto sotto forma di enorme serpente, di smisurato cetaceo, di piovra immane o di calamaro gigante.
Quest'ultimo, tuttavia, non è un mito: è un cefalopode conosciuto dalla scienza, esistente in svariate sottospecie, molte meno rare di quanto per lungo tempo si sia creduto
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Architeutis mediterranei
Se i ritrovamenti sembrano prediligere le coste occidentali del Canada, quelle britanniche o della Nuova Zelanda e dela Tasmania, non si creda che non vi siano varietà che vivono nel Mediterraneo, come conferma l'Architeutis princeps, così chiamato in onore del principe Alberto Ranieri I di Monaco, detto "il principe oceanografo", fondatore del museo oceanografico di Montecarlo, nel quale si trova una ricostruzione in scala naturale di questa creatura.
Esplorando la bibliografia, abbiamo trovato il ritrovamento di un esemplare di specie non determinata lungo 2 metri a Santa Margherita Ligure nel 1986 (forse un individuo anormalmente grande di Loligo vulgaris), mentre il 22 aprile 2001, vicino a Sanremo, si è spiaggiato un cefalopode, in avanzato stato di putrefazione, del peso di circa 150-200 kg. |