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Lo hanno definito "la scimmia dal volto umano" ed è la seconda specie di scimmia scoperta in Africa dal 1984: si tratta del Lesula o Cercopithecus lomamiensis, studiato già dal 2007 ma classificato soltanto nel 2012.
In realtà nell'area centrale del bacino del Congo (Repubblica Democratica del Congo), questa forma di cercopiteco era già conosciuta e ve n'erano anche esemplari addomesticati ma era regolarmente scambiata per il Cercopiteco di Hamlyn, scoperto nel 1907, obiettivamente simile anche se leggermente più grande e con svariate differenze morfologiche.
Il lesula (questo è il nome che gli è dato dagli abitanti della regione) è stato classificato da un gruppo di ricercatori che fanno capo ad università americane e congolesi e ad organizzazioni per la conservazione della vita selvatica (l'elenco sarebbe lungo, ma si possono ricordare John A. Hart, Kate M. Detwiler, Cristopher C. Gilbert, James L. Fuller, Terese B. Hart e Eric J. Sargis).
Il nome scientifico di questa scimmia le deriva da Lomami, affluente del Congo, attorno al quale vi è una maggiore concentrazione di questa specie. I lesula hanno altezza compresa tra 47 e 65 cm e pesano tra 4 e 7 kg ed il loro colore include svariate sfumature di bruno. Si tratta di una specie arboricola, dal comportamento piuttosto timido, che solo raramente scende sul terreno per nutrirsi. Al momento non sono ancora possibili stime sul numero di individui. |