In zoologia quando si parla di specie aliene non ci si riferisce al significato popolare che si attribuisce all'aggettivo (quello di specie extraterrestre) ma a quello più letterale di specie che si insedia in un "habitat" nel quale, fino a quel momento, non se ne era registrata la presenza. È il caso, recente, di un calabrone del Sud-Est Asiatico, la Vespa velutina, in particolare la sottospecie dal torace nero (Vespa velutina nigrithorax). Questo grosso imenottero, che si distingue dal calabrone comune (Vespa crabro) principalmente per la presenza di una macchia triangolare nera sull'addome e per l'assenza o la minore visibilità delle macchie rossicce, è stato localizzato nell'area di Tolosa, in Francia, nel 2005-2006. Lo si era avvistato poi, lungo la costa meridionale francese, dove era stato soprannominato calabrone asiatico, per la sua somiglianza con quello europeo. Nell'autunno 2012 un esemplare maschio era stato catturato ed esaminato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari dell'Università di Torino che ne aveva sancito l'appartenenza alla sottospecie nigrithorax. Questa grossa vespa (della lunghezza di 30 mm) è stata osservata anche dal Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga (Savona) che, di concerto con l'università torinese, ha confermato la presenza di una colonia di api velutine anche nella pianura di Albenga; è possibile che gli insetti siano giunti dalla Provenza ma anche che siano arrivati direttamente con carichi di frutta importati dall'Asia.
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