Bella immagine di una Tigre del Bengala ritoccata per mostrare il probabile aspetto della Tigre maltese.
Per sgomberare il campo da ogni possibile equivoco, è bene precisare che, come Tigre maltese,
non ci si intende affatto riferire ad una Panthera tigris originaria dell'arcipelago delle Isole Maltesi ma alla
presunta colorazione di fondo della sua pelliccia, definita "blu-grigio", come nel caso del Gatto certosino,
così chiamato perché si dice fosse stato allevato dai monaci della Grande Chartreuse di Grenoble,
o del Gatto maltese, ritenuto particolarmente frequente a Malta. Questi gatti domestici, com'è intuibile,
non sono affatto blu (l'azzurro non è un colore che si riscontri nel pelo dei mammiferi, se non in aree ben
delimitate del corpo) ma grigio ardesia più o meno scuro.
Nel caso della Tigre maltese o Tigre blu, animale che per la sua bellezza ed elusività è uno dei simboli
della criptozoologia, vi sono poche testimonianze della reale esistenza ed è probabile che in realtà
si tratti di una variazione della non meno rara forma melanica, dalla pelliccia nera nella quale, però, è
possibile distinguere tracce di striatura. Poiché tutte le segnalazioni provengono dalla Cina, si tratterebbe
di esemplari di Panthera tigris amoyensis, conosciuta come Tigre della Cina Meridionale,
Tigre di Amoy o Tigre di Xiamen.
Mentre della Tigre del Bengala melanica esistono foto di esemplari uccisi, tutte le immagini di tigri nere
o blu in vita sono disegni, elaborazioni (a volte realizzate con seri intenti di divulgazione scientifica) o falsi.
Le prime descrizioni della tigre maltese risalgono ai primi anni del Novecento, raccolte dal missionario
metodista Harry R. Caldwell che dichiarò di averne incontrato un esemplare in quella che è l'attuale provincia
di Fujian, nella Cina sud-orientale. Caldwell vide distintamente il felino nell'aprile e nel settembre 1910.
Almeno un esemplare di tigre di questo colore fu segnalato da un militare americano in Corea e perciò
doveva essere una variazione di Tigre siberiana o dell'Amur (Panthera tigris altaica). Infine, da una coppia
di normali tigri del Bengala allo zoo di Oklahoma City nel 1964 nacque un cucciolo, definito ipermelanico,
con striature grigio scure o nere su fondo grigio ardesia, che però non sopravvisse.
A sinistra della madre, che è una tigre bianca, si vede un cucciolo nato nel 2010 in cattività mentre si sta trasformando da melanico a striato bianco e nero.
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