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Quello della Volpe volante bruna (Pteropus brunneus) o Volpe volante delle isole di Percy è un caso particolare nella storia recente della zoologia, poiché la sua classificazione è avvenuta sulla base del rinvenimento di un solo esemplare, nel 1874, su una delle isole di Percy, nelle acque del Queensland australiano; la sua identificazione come specie autonoma si deve a F. Stephen Dobson. Questo unico esemplare conosciuto è oggi conservato al British Museum.
Da allora i tentativi di avvistarne degli altri non hanno avuto successo e perciò tra gli zoologi c'è chi ritiene che potesse essersi trattato di un esemplare con qualche mutazione recessiva di una delle specie che vivono nelle Isole Salomone e nell'arcipelago delle Louisiade, in Melanesia. C'è anche chi ha ritenuto che l'esemplare classificato da Dobson potesse essere un individuo anomalo di un'altra specie già conosciuta, come ad esempio la Volpe volante di Lombok o la Piccola volpe volante delle Mascarene (peraltro entrambe con un habitat piuttosto lontano dal Queensland).
Stando agli abitanti delle Percy, nell'Ottocento, questo grande chirottero frugivoro era ancora diffuso ed è difficile ipotizzare le cause della sua estinzione. Durante gli anni Novanta vi fu la segnalazione di colonie sull'isola di Akens ma indagini approfondite non ne hanno mostrato alcuna traccia. Oggi la volpe volante bruna è considerata estinta.
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