Verrebbe da dire che... i felidi non finiscono mai (e di ciò non sembra che nessuno debba rammaricarsi)! Con la classificazione della famiglia dei Felidi (Felidae) secondo il DNA la denominazione scientifica di questi affascinanti carnivori è stata del tutto rivoluzionata, ma non si tratta solo di un semplice "passaggio di caselle" o cambiamento del nome perché le nuove tecniche di analisi genetica continuano a portare scoperte interessanti.
È il caso della Tigrina (Leopardus tigrinus, precedentemente classificato Felis tigrinus e noto come Gatto tigrino o Oncilla) dell'America Latina a proposito della quale si è appreso, allo scadere del 2013, che quella che si credeva una sottospecie è in realtà una specie distinta. Nel genere Leopardus, della discendenza degli Ocelot (nome scientifico quanto mai poco felice, poiché il Leopardus non è il Leopardo, che appartiene al genere Panthera),si conoscevano tre specie: il Gatto della Pampa, il Gatto di Geoffrey e, appunto, la Tigrina; in realtà queste classificazioni sono ancora piuttosto fluide e tra le specie affine si includono abitualmente anche l'Ocelot, il Margay ed il Gatto di monte.
La tigrina presentava quattro sottospecie e, di esse, il Leopardus tigrina guttulus è quello che a seguito delle ricerche concluse nel 2013, è risultato essere una specie a se stante (da ora Leopardus guttulus) che, pur avendo un aspetto quasi identico a quello di tutte le altre tigrine, presenta differenze genetica e non si ibrida con le altre; in realtà qualche sporadico caso di ibridazione potrebbe esserci tra le colonie di determinate aree, ma quest'aspetto è ancora oggetto di studio.
|